Come e perché disintossicarsi dai Metalli Pesanti
Il problema dei metalli tossici è particolarmente toccante: si calcola che nel corso della nostra vita mangiamo 1/3 di cucchiaino di mercurio, 1 cucchiaino di piombo, 1 di arsenico, 1,5 kg di alluminio. Di seguito spiego dove si trovano questi metalli, come evitarli, quali effetti hanno sull’organismo, come testarne la presenza ed infine i rimedi naturali per eliminarli dal corpo.
Alcuni metalli sono indispensabili per il corpo: il rame, il ferro, il manganese e lo zinco. Altri a basse dosi sono terapeutici come l’argento, l’oro, il bismuto, il gallio e il litio. Ma c’è una categoria di metalli che in qualunque dosaggio risultano tossici, questi sono i metalli pesanti tossici: piombo, mercurio, alluminio, arsenico, cadmio e nichel.
Nell’organismo si legano prima alle proteine del sangue, per poi distribuirsi nei diversi compartimenti a seconda delle loro proprietà. Così ad esempio il piombo si distribuisce nell’osso e nei tessuti molli, il mercurio si accumula nel rene, ecc. Ogni giorno la concentrazione dei metalli pesanti aumenta perché gli organi non sono in grado di smaltirli e quindi si accumulano nel tempo provocando danni a seconda del metallo e di dove si è depositato. In piccola parte vengono eliminati per via renale, (mercurio e il cadmio) oppure con la bile (l’arsenico) e attraverso le feci (l’alluminio).
Effetti sull'organismo
È stato dimostrato in migliaia di studi che questi metalli sono tossici per piante, animali e cellule umane (in laboratorio in vitro), ma la comunità medica non ha ancora definito chiaramente la questione riguardo l’uomo, cosa che è molto scottante.
E’ stato dimostrato che l’alluminio è strettamente legato al morbo di Alzheimer e che il mercurio causa processi neurodegenerativi cerebrali.
Inducono la formazione di radicali liberi (i metalli pesanti distruggono i legami molecolari e liberano radicali liberi), molecole chimiche estremamente pericolose per le nostre cellule tanto da essere soprannominate “killer cellulari”, responsabili dell‘insorgenza e dell’aggravamento di molte malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
I metalli pesanti possono determinare fenomeni irritativi, intossicazioni, malattie degenerative, ed avere azione mutagena o cancerogena a seconda degli organi colpiti: si va dal sangue al rene, al sistema nervoso centrale o periferico, al sistema respiratorio, all’apparato gastrointestinale, all’apparato cardiovascolare e alla cute.
Tutti i metalli pesanti tossici sono in grado di penetrare la placenta e causare gravi malformazioni al nascituro o inaspettati aborti spontanei.
I metalli pesanti interferiscono con i minerali essenziali alterando molte reazioni enzimatiche e quindi causando disfunzioni ormonali. Anche l’autismo è stato collegato ai metalli pesanti.
Dove si trovano
MERCURIO: vaccini, alcuni farmaci, aria (aerei ed industrie), pesci grandi (tonno, salmone), amalgame dentali;
PIOMBO: acqua (tubature), aria (inquinamento atmosferico), frutta e verdura (pesticidi e fertilizzanti);
ARSENICO: acqua (tubature), falde acquifere, riso;
ALLUMINIO: cibi in scatola, alcuni formaggi, deodoranti, alcuni farmaci (es. antiacidi), vaccini, caffè (moka in alluminio), aria (aerei ed industrie), acqua (aerei e industrie);
CADMIO: fumo di sigaretta, frutta e verdura (pesticidi e fertilizzanti);
NICHEL: oggetti metallici, pentole acciaio inox, monete, alcuni gioielli.
Test per rilevare la presenza di metalli pesanti nell'organismo
Fiamma Ferraro, medico esperto in disintossicazione di metalli pesanti, autrice del libro La Terapia Chelante spiega: “Quanto al livello di accumulo e al tipo di metalli tossici maggiormente presenti nell’organismo, una “diagnosi” non è semplice, perché le dosi infinitesimali di questi metalli assunte ogni giorno, più che circolare nel sangue o essere espulse nell’urina, si depositano in luoghi disparati (non sempre nei capelli, ma nel tessuto adiposo, in organi vari e nelle ossa). Il test considerato più attendibile è il “test di provocazione nelle urine”.
Terapia Chelante
Così continua la Dott.ssa Ferraro: “Pur con ogni cautela è impossibile evitare questi metalli al 100%, e quindi occorrono misure di disintossicazione mirate, semplici, ripetute, e soprattutto prive di effetti collaterali. La terapia chelante (detta chelante perché le sostanze impiegate “afferrano”, come tra le chele di un granchio, i metalli tossici e li “accompagnano” fuori dall’organismo), nella forma classica per infusione endovenosa è nata decenni fa per contrastare le intossicazioni acute. Per gli altri casi vi è poi una miriade di agenti chelanti, che vanno da quelli blandi (alcune alghe, selenio, aglio) a quelli un pò più aggressivi (S-acetil glutatione, zeolite, estratto di pectina modificata e altri).
L’abilità terapeutica sta nell’individuare bene agenti e modalità di somministrazione (orale, per intramuscolo, cerotto, supposta). Nella maggior parte dei casi utilizzo agenti chelanti naturali e a basso costo. I protocolli chelanti standardizzati, endovenosi, nati per le intossicazioni acute, pur necessari in certi casi, non sono sempre consigliabili e, oltre ad essere invasivi e costosi, non sono sempre privi di effetti collaterali.
Una disintossicazione troppo intensa e rapida può provocare effetti negativi, soprattutto in chi non ha gli organi di eliminazione (fegato e reni) in ottime condizioni. Ha più senso disintossicarsi spesso in modo blando che non con misure forti ogni 10 anni. Ci intossichiamo un pochino ogni giorno e quindi dovremmo disintossicarci un pochino con una certa frequenza. Ognuno è tuttavia un caso a sé e non vi sono modalità di disintossicazione standardizzate e valide per tutti.”
Rimedi naturali per rimuovere i metalli dannosi dal corpo
ZEOLITE: Minerale vulcanico caratterizzato da una struttura cristallina a carica negativa naturale che attrae e lega metalli tossici, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
I 6 grandi benefici per la salute della zeolite.
La zeolite è un minerale vulcanico in grado di trasformare profondamente la tua salute. E non è affatto un'esagerazione. Le crescenti prove scientifiche mostrano che la zeolite può fornire benefici che cambiano la vita alla tua salute, dalla disintossicazione al rafforzamento del sistema immunitario.
La zeolite è anche l'unica sostanza al mondo in grado di purificare efficacemente un'ampia gamma di tossine dal tuo corpo. Per quanto riguarda gli integratori, è un punto di svolta.
Per darti un'idea migliore di quanto sia potente la zeolite, ecco i 6 principali benefici per la salute derivanti dall'assunzione di un integratore di zeolite di alta qualità, tutti supportati dalla scienza.
1. Maestro disintossicante
Le tossine si trovano ovunque. Dall'aria che respiri, al cibo che mangi. Nel tempo, queste tossine si accumulano nel tuo corpo e devastano la tua salute.
Stanchezza senza fine, nebbia cerebrale, un sistema immunitario debole e innumerevoli problemi di salute sono effetti collaterali comuni quando queste tossine si accumulano. Ecco perché è essenziale purificare il corpo dalle tossine.
Fortunatamente, la zeolite è il maestro Jedi della disintossicazione. Tutto grazie alla sua struttura cristallina a nido d'ape unica.
Vedete, ogni camera all'interno della struttura a nido d'ape della zeolite ha una carica negativa. Questa carica negativa attira tossine con carica positiva come piombo, mercurio o nitrosammine ( 1 ).
In molti modi, è come una calamita per le tossine. Quindi, quando prendi un integratore di zeolite adeguatamente purificato, viaggia attraverso il tuo corpo intrappolando le tossine nella sua gabbia a nido d'ape "magnetizzata".
E poiché il tuo corpo non immagazzina zeolite, il tuo corpo la espelle solo una volta che è legato a una tossina. Ecco perché la zeolite è eccezionalmente efficace nel rimuovere le tossine accumulate nel tuo corpo.
2. Alcalinizza il corpo
Un altro noto vantaggio della zeolite è la sua capacità di aiutare il corpo a riequilibrare il pH fornendo minerali alcalinizzanti e supportando la funzione renale.
Molti alimenti (pensa al pane bianco, al riso o a qualsiasi altro alimento trasformato) formano acido nel corpo, mentre la maggior parte delle verdure verdi alcalinizzano il corpo. Anche alcol, pesticidi, inquinamento e persino stress cronico si aggiungono all'acidità.
Un corpo eccessivamente acido mostra segni di tensione come mal di testa, infiammazione cronica, disturbi dell'umore, stanchezza persistente e molto altro.
I minerali alcalinizzanti aiutano a tamponare l'acido nel corpo. In una zeolite opportunamente pulita, i minerali alcalinizzanti calcio, potassio e magnesio si trovano all'interno delle gabbie a nido d'ape. La gabbia di zeolite dona all'organismo il minerale benefico e prende in cambio la tossina cattiva.
Il ruolo più importante svolto dalla zeolite nell'alcalinizzare il corpo riguarda il modo in cui aiuta i reni. I tuoi reni mantengono il tuo pH interno. Eppure molti metalli pesanti compromettono la funzione renale ( 2 ).
Poiché la zeolite può aiutare il tuo corpo a liberarsi dei metalli pesanti, supporta una salute ottimale dei reni, in modo che i tuoi reni possano bilanciare efficacemente il pH del tuo corpo.
3. Rafforza il sistema immunitario
L'evidenza suggerisce che la zeolite clinoptilolite può anche rafforzare e regolare il sistema immunitario.
È stato specificamente dimostrato che questa zeolite aumenta l'attività delle cellule T e aumenta il numero di macrofagi nel corpo, due cellule essenziali per una sana funzione immunitaria.
Ma i benefici immunitari non finiscono qui. I metalli pesanti possono sopprimere il tuo sistema immunitario, rendendo il tuo corpo vulnerabile agli agenti patogeni e incline a problematiche autoimmuni (2)( 3 ).
Ciò significa che la zeolite può aumentare l'efficacia del tuo sistema immunitario proteggendolo contemporaneamente dai metalli pesanti.
4. Supporta un intestino sano
L'intestino permeabile si verifica quando il rivestimento della parete intestinale ha una maggiore permeabilità. Ciò consente alle tossine e ai microbi indesiderati di fuoriuscire dall'intestino nel flusso sanguigno.
Il risultato è un sistema immunitario indebolito, affaticamento eccessivo, malattie autoimmuni, eruzioni cutanee, depressione e intenso desiderio di zucchero o carboidrati.
E questi sintomi peggiorano solo nel tempo se l'intestino permeabile non è guarito. La notizia positiva è che le prove suggeriscono che la zeolite può supportare un intestino sano.
Uno studio ha scoperto che solo 12 settimane di integrazione di zeolite possono aumentare significativamente l'integrità della parete intestinale ( 4 ).
5. Può migliorare l'umore
Quando i metalli pesanti come piombo e mercurio si accumulano nel tuo corpo, possono anche influenzare negativamente il tuo umore.
Uno studio, ad esempio, ha scoperto che il mercurio delle otturazioni dentali in amalgama può provocare depressione, rabbia eccessiva e problemi di ansia ( 5 ).
Molte volte, questi problemi vengono liquidati come risultanti da "una vita stressante" o da uno squilibrio chimico invece che da metalli pesanti. Questo perché molti segni di accumulo di metalli pesanti sono vaghi e possono essere scambiati per qualcos'altro.
La vita può essere già abbastanza stressante senza che i metalli pesanti ti abbattano. Aiutando a ridurre l'accumulo di metalli pesanti, le zeoliti possono supportare un umore positivo.
6. Protegge il corpo dai microbi dannosi
Oltre a migliorare la salute immunitaria, la zeolite è un potente antimicrobico. Ciò significa che può combattere batteri, virus e funghi potenzialmente dannosi.
In effetti, le zeoliti sono così efficaci da essere state utilizzate per trattare le infezioni del tratto urinario (UTI) e le formazioni di placca dentale. Entrambi sono causati da microbi patogeni.
Un altro studio ha scoperto che la zeolite ha proprietà antivirali ( 6 ) grazie alla sua potenziale capacità di assorbire le particelle virali all'interno delle gabbie di zeolite.
Gli studi suggeriscono persino che la zeolite può ridurre i batteri patogeni ( 7 ). Ciò che rende la zeolite ancora migliore è che non ha un effetto negativo sui microbi benefici nell'intestino.
CORIANDOLO: “Questa erba da cucina è in grado di mobilitare mercurio, cadmio, piombo e alluminio tanto nelle ossa che nel sistema nervoso centrale. È probabilmente l’unico agente efficace nel mobilitare il mercurio immagazzinato nello spazio intracellulare (allegato al mitocondri, tubulina, liposomi, ecc.) e nel nucleo della cellula (invertendo il danno al DNA di mercurio).” Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD – Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli.
Il grande vantaggio è che questa pianta attraversa la barriera emato-encefalica grazie al mercaptano, una sostanza ad azione chelante, e quindi è ottima per ripulire il cervello. La tintura madre di questa pianta ha la capacità di estrarre i metalli dai tessuti, ma una volta estratti questi metalli rimangono in circolazione e non vengono efficacemente espulsi dall’organismo. È quindi necessario abbinare il coriandolo ad altre sostanze efficaci nell’espulsione come la zeolite o la clorella.
MSM: Il metil-sulfonil-metano è una forma organica di zolfo e si trova naturalmente in frutta, verdura (aglio, cipolla e svariate crucifere) e pesce, ma viene facilmente distrutto dalla cottura e dalla preparazione dei cibi.
Si trova anche sotto forma di integratore: i gruppi solfidrici si legano ai metalli tossici, in particolare a piombo, cadmio e mercurio, ma non se non abbiamo prima una riserva di zolfo utilizzabile. Ha un ruolo importante nel mantenimento della stabilità e dell’integrità del tessuto connettivo e delle proteine. Lo zolfo è considerato dagli esperti di nutrizione utile per l’integrità delle articolazioni, dei capelli, della pelle e delle unghie.
CLORELLA: E’ un alga d’acqua dolce che agisce come una resina a scambio ionico e ha un buon effetto nel legare i metalli nello stomaco, soprattutto il mercurio, ma non è altrettanto efficace nel mobilitarli ed espellerli dagli altri organi: non raggiunge i metalli intracellulari e non attraversa la barriera ematoencefalica. È comunque una fonte significativa di nutrienti come vitamine, amminoacidi, acidi grassi e minerali. Favorisce le funzioni depurative dell’intero organismo grazie alla clorofilla, assorbe grandi quantità di tossine nell’intestino, risana la flora batterica ed elimina dal fegato e dai tessuti i residui tossici.
GLUTATIONE: E’ il più potente antiossidante prodotto dall’organismo tanto che ci sono oltre 25 mila studi medici pubblicati sull’argomento. Ha inoltre una grande capacità disintossicante grazie alla sua facoltà di chelare i metalli pesanti tossici quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio eliminandoli dal corpo.
Alimentazione povera di vitamine e minerali e ricca di cibi raffinati, sistema immunitario debole, stress e sedentarietà sono tutte situazioni che ostacolano la sintesi del glutatione nel corpo. Diversi studi hanno mostrato che l’integrazione esterna di glutatione non viene assorbita dal corpo. E’ invece ottimo per aumentare la presenza di glutatione nel corpo supplementare la cisteina (NAC), il selenio (presente anche nel riso integrale, noci brasiliane e frattaglie) e lo zolfo, che sono elementi di cui il glutatione necessita per funzionare.
SELENIO: Soprattutto nella sua forma organica è efficace nel chelare il mercurio, ma non altri metalli. È inoltre indicato in casi di affezioni alla tiroide di natura autoimmune. Trattasi di un metallo che potrebbe diventare “tossico” in base al dosaggio. Per ottenere l’effetto terapeutico desiderato, il dosaggio non dev’essere né troppo alto né troppo basso.
ACIDO ALFA-LIPOICO: L’acido alfa-lipoico, in particolare nella sua forma più attiva (acido R-lipoico), lega i metalli tossici intracellulari e aumenta i livelli di glutatione. È solubile nei lipidi, nell’acqua e supera la barriera ematoencefalica, il che lo rende utile per rimuovere i metalli tossici dal sistema nervoso centrale.
CRUSCA DI RISO - IP6: È efficace in particolare per chelare il ferro. Nella parte relativa ai problemi causati dai vari metalli ho parlato anche del problema del ferro. Questo metallo, nella dose giusta è infatti di importanza vitale per l’organismo, ma può provocare dei problemi quando è presente in quantità anche non di troppo superiori al necessario, e non tali da raggiungere i livelli che si vedono in chi soffre di emocromatosi (malattia geneticamente trasmessa nella quale si verificano, a meno che non venga diagnosticata e trattata con flebotomie, degli accumuli eccessivi di ferro prima nel fegato e poi negli altri organi).
L’effetto chelante della crusca di riso è confermato anche dalle grandi proprietà risanatrici che si riscontrano nell’inositolo (inositolo esafosfato), sostanza in essa presente in quantità significative.
Esso ha appunto notevoli qualità di chelazione specifica nei confronti del ferro. Sarà una coincidenza il fatto che i giapponesi, che hanno una lunghezza media di vita tra le più elevate, fanno un largo consumo di riso? E tra l’altro, una sostanza basata soprattutto sulla crusca di riso (elaborata con procedure tali da renderla più assimilabile) è il costituente principale di un preparato, l’MGN-3-Biobran, prodotto dall’azienda farmaceutica Daiwa in Giappone.
Questo, a quanto pare, sta dando ottimi risultati contro i tumori. Negli studi effettuati su tale sostanza si osserva che, dato che le cellule tumorali utilizzano il ferro come un fattore di crescita primario, i ricercatori in campo oncologico hanno cercato di mettere a punto un farmaco che riuscisse a chelare molecole di ferro e a rimuoverle dal corpo, arrivando così a produrre un antitumorale potenzialmente efficace.
Ricercatori della Wake Forest University, negli USA, osservano che «le sostanze chelanti del ferro possono essere importanti come agenti terapeutici nel trattamento del cancro. È possibile che l’azione terapeutica sia dovuta a una diminuzione del carico di ferro».
Come si sta ora accertando, questa sostanza naturale, l’IP6, tratta dalla crusca di riso ed efficace per chelare il ferro, sembra dirigere la maggior parte della sua attenzione proprio alle cellule anormali, rimuovendo selettivamente il ferro da quelle tumorali, privandole così del loro fattore di crescita primario.
L’IP6 non rimuove invece il ferro dai globuli rossi, poiché il ferro nel sangue è strettamente legato all’emoglobina. A differenza di quanto accade con vari farmaci, le cellule sane non risentono quindi alcun effetto negativo da parte dell’IP6. Ci sono stati numerosi studi su animali che hanno dimostrato che l’IP6 è una sostanza con effetti antitumorali, efficace e non-tossica. Ciò nonostante, negli USA il National Cancer Institute non ha a tutt’oggi ritenuto opportuno condurre una sperimentazione clinica sull’uomo attinente all’argomento.
Sono invece state condotte molte sperimentazioni in Giappone, in relazione a una forma modificata di crusca di riso, in cui questa crusca è stata resa più assimilabile, con l’aggiunta di estratti del fungo giapponese shiitake. Su questo preparato vi è una lunga serie di studi che ne dimostra l’efficacia non solo per i tumori ma anche per il diabete.
Probabilmente questi eccezionali effetti della crusca di riso modificata sono dovuti non solo alle proprietà di chelazione del ferro ma anche alla rimozione di altri metalli e sostanze tossiche.
L-GLUTAMMINA: Si tratta di un altro amminoacido che protegge il sistema gastrointestinale ed è anche coinvolto nella disintossicazione dall’ammoniaca la quale, riducendo la produzione di ATP, interferisce con le reazioni di disintossicazione, che tra l’altro dipendono anche da un’adeguata presenza della stessa ATP. La glutammina è un substrato per il glutatione, e sia i livelli di glutammina che quelli di glutatione possono essere ridotti in soggetti affetti da un’intossicazione cronica da piombo.
ATTIVITA’ FISICA: Il movimento fisico rimette in moto tutto il nostro corpo che quindi è stimolato a buttare fuori tutte le scorie depositate: pulisce il corpo grazie alla stimolazione del sistema linfatico e attraverso la sudorazione e respirazione. Per chi non si sente di fare sport impegnativi, anche una camminata a passo sostenuto ha un buon effetto sul corpo se fatta per almeno un’ora.
RIMEDI LEGGERI: Alghe, clorofilla, psillio, semi di lino, spirulina, klamath, aglio, acido malico (contenuto nelle mele e nell’aceto di mela).
Fonti:
https://www.scienzaeconoscenza.it/
https://viversaniefelici.wixsite.com/happiness/about
https://thegoodinside.com/6-big-health-benefits-of-zeolite/
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